Cos’è l’Inulina e come può aiutare il nostro intestino
Spasmi, improvvisi dolori al basso ventre e alternanza nella funzione intestinale sono sintomi molto diffusi, che nei paesi occidentali arrivano ad interessare tra il 10 e il 15% della popolazione.
In questo contesto spesso ci si chiede come intervenire, cosa mangiare o come ridurre i disagi e l’Inulina è un componente che può fare la differenza nel benessere dell’individuo.
Si trova in molti tipi di piante e nel tempo ha acquisito una certa notorietà per le caratteristiche nutrizionali, ma non tutti conoscono le sue proprietà.
Scopriamole insieme
Quali sono le proprietà e i benefici dell’Inulina?
L’Inulina è un polisaccaride, ovvero un carboidrato complesso, generalmente estratto dalla cicoria o dal carciofo, che quando viene introdotto nell’organismo rimane intatto fino al raggiungimento dell’intestino.
La sua peculiarità sta nelle sue proprietà prebiotiche, ovvero nel sostenere la vitalità e la funzionalità del microbiota intestinale.
Dopo aver effettuato la prima parte del percorso digestivo, arrivata nell’intestino fermenta, crea acidi a catena corta e diventa nutrimento per i batteri benefici della flora, stimolandone la crescita.
Al contempo crea un ambiente ostile per i microrganismi patogeni, quindi è corretto individuare in questa sostanza un’attività protettiva dalle sostanze tossiche, che in quantità eccessive costituiscono la base per l’infiammazione e per la comparsa di patologie.
I processi innescati dall’Inulina agiscono anche in prevenzione rispetto a problemi infiammatori intestinali, come il carcinoma del colon, e favoriscono l’assorbimento di sostanze presenti nei legumi, utili in difesa su diversi tipi di cancro, da quello alla mammella a quello alla prostata.
Oltre a questo aspetto importante e all’azione meccanica sull’eliminazione degli elementi di scarto, l’Inulina ha una funzione rilevante sull’assorbimento dei minerali assunti con l’alimentazione, come ad esempio il calcio e il magnesio.
Questa importante funzione dell’apparato intestinale viene decisamente compromessa in caso di utilizzo di antibiotici o lassativi, quindi l’Inulina è utile anche per contrastarne eventuali carenze.
In alcuni studi si è dimostrato come l’assunzione di Inulina avesse un effetto metabolico, ovvero di innesco sulle reazioni enzimatiche che convertono i nutrienti in energia, evitando un eccesso di colesterolo, trigliceridi e glicemia.
Questo effetto in particolare si è rivelato efficace in maniera ancora più evidente nei soggetti con un’alimentazione ricca di grassi saturi.
Come assumere l’Inulina
In natura è disponibile in diversi vegetali, a partire dal carciofo, al topinambur, agli asparagi e ad altri ortaggi.
La troviamo anche in numerosi frutti e cereali, come la banana o il frumento, la segale e l’orzo.
Spesso si estrae dalla radice della cicoria, utilizzando in questo modo una componente preziosa che altrimenti sarebbe destinata allo scarto.
Per ottimizzare l’efficacia di assunzione dell’Inulina, Fitoproject ha messo a punto IBS Active, un innovativo integratore 100% naturale che permette di ottenere il massimo dei benefici sull’intestino e sull’intero organismo, evitando eventuali disturbi.
Studiato e calibrato per favorire le funzionalità del sistema digerente e l’equilibrio della flora intestinale, aiuta anche nel trattamento della sindrome dell’intestino irritabile.
In questo fitoterapico, la forza dell’Inulina crea un’azione sinergica con l’aminoacido L-Triptofano, che regola la motilità propulsiva, con l’Angelica, che ha proprietà spasmolitiche, con il carbone vegetale, che assorbe i gas intestinali e con uno specifico gruppo di Vitamine, che migliora la digestione e svolge un effetto benefico sull’intero organismo.