Consigli

La Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS)

La Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS) è il più comune disturbo funzionale dell’apparato digerente. Ne soffre il 15-20% della popolazione, soprattutto donne, e si manifesta con sintomi di intensità variabile, “che vanno e vengono”, come dolori addominali e disturbi della defecazione (stitichezza, diarrea, talvolta con alternanza delle due sintomatologie). Sotto la definizione IBS si raccolgono una varietà di sintomi gastrointestinali non spiegabili da altre patologie dell’apparato digerente: meteorismo, presenza di muco nelle feci, sensazione di gonfiore allo stomaco, urgenza di evacuare dopo i pasti. Altri sintomi meno comuni possono essere un segnale di irritabilità dell’intestino, come letargia, mal di schiena, difficoltà a digerire, cefalea, malessere generale.

Come sempre – anche se non è facile – uno stile di vita sano ed equilibrato, che riduca al minimo le fonti di stress fisici ed emotivi, può migliorare o eliminare i sintomi, o prevenire l’insorgere di questo disturbo.

5 cose da fare

Mangiare lentamente, pasti leggeri e frequenti

Lentezza e leggerezza aiutano a digerire meglio. Mastica a lungo e con calma, con consapevolezza: questo aiuta anche a distendere i muscoli e i nervi, e il rilassamento è sempre un buon modo per stare meglio.

 

Tenere un diario alimentare

Annotare, senza stress, il numero e la frequenza dei pasti e la quantità e il tipo di alimenti e bevande che ingerisci nell’arco della giornata aiuta ad avere il controllo della tua dieta, migliorandola dove necessario, in relazione ai sintomi che avverti.

 

Praticare attività fisica regolare

Come sempre, il movimento moderato ma costante, e soprattutto piacevole, contribuisce a mantenere anche l’equilibrio dell’intestino, favorirne la regolarità e contrastare i sintomi anche minori. Qualunque attività che aiuti a contrastare lo stress è benvenuta. Meditazione, yoga, un percorso di mindfulness, lunghe passeggiate senza telefono e social, musica.

 

Fare attenzione al corretto apporto di fibre

Le fibre solubili e quelle insolubili hanno effetti diversi sul trattamento dei sintomi dell’IBS: un buon apporto di fibre può avere benefici contro la costipazione, ma può peggiorare il dolore addominale.

 

Bere molta acqua al giorno

Un equilibrio idrico ottimale è necessario sia per reidratarsi in caso di dissenteria, sia per garantire una consistenza morbida delle feci in caso di stipsi.

 

5 cose da non fare

Fumare e bere alcolici

Il fumo contribuisce a irritare o danneggiare le mucose dell’organismo. L’alcol ha un’azione infiammatoria, da evitare nei periodi di elevata sensibilità o irritazione dell’intestino: l’importante è sempre la moderazione.

 

Usare lassativi o purganti

I lassativi, sempre sconsigliati in caso di dolori addominali, possono irritare le pareti dell’intestino e il colon. I purganti, inoltre, determinano lo svuotamento totale del colon e pertanto occorrono alcuni giorni prima che ritorni lo stimolo a evacuare.

 

Eccedere nell’apporto di grassi

E alimenti che aumentano la produzione di gas intestinali. Possono aggravare i sintomi gli insaccati, i condimenti quali burro e margarine, la caffeina, gli alimenti precotti e le salse elaborate.

È importante leggere le etichette dei prodotti, un’abitudine che ti consente di evitare alimenti con dolcificanti o elevate quantità di amido resistente.  

 

Saltare i pasti

Abitudine sconsigliata in tutti i casi, non aiuta la motilità intestinale e naturalmente a mantenere equilibrio dell’intestino, anzi, l’esatto contrario. Lasciare passare troppo tempo tra un pasto e l’altro, inoltre, aumenta il senso di fame, costringendoci a introdurre più cibo nel pasto successivo, con conseguente peggioramento dei sintomi.

 

Esagerare con la caffeina

La caffeina, come la teina, aumenta la peristalsi, ovvero la contrazione dei muscoli dell’intestino, e aumenta la secrezione di acido nello stomaco. Inoltre, può rendere più nervosi, cosa che certamente contribuisce, come lo stress, ad acutizzare i disturbi legati all’IBS.